lunedì 25 dicembre 2023

Buon Natale e Buon Newtonday?

 

Isaac Newton, dipinto olio su tela di Godfrey Kneller (1689)
 Sicuramente, tutti quelli che staranno leggendo questo articolo, avranno visto almeno una volta un albero addobbato, con i suoi bastoncini di zucchero, con delle campanelle e sicuramente con delle luci. Ma nessuno di voi probabilmente avrà mai visto un albero con in cima un busto di un uomo di mezza età, con lunghi e folti capelli grigi e con uno sguardo che vale mille parole. 

Quest'uomo è Sir Isaac Newton, matematico, fisico, astronomo, filosofo naturale, teologo, storico e alchimista inglese, nonché presidente della Royal Society (1703-1726), direttore della Zecca Inglese (1699-1701) e membro del Parlamento (1689-90 e 1701). Ma voi vi starete chiedendo perché mai celebrare Isaac Newton proprio il giorno di Natale? Beh, perché secondo il nostro calendario Newton è nato il 4 gennaio 1643, ma secondo il calendario Giuliano (allora in uso in Inghilterra), Isaac Newton sarebbe nato il 25 Dicembre 1642, proprio il giorno di Natale. Newton si meriterebbe quindi un posto accanto a Babbo Natale, personaggio che sarebbe nato solo 131 anni dopo, nel 1773 quando il suo nome (Santa Claus) sarebbe apparso per la prima volta su un giornale Newyorkese.
Egli è stato uno degli scienziati più importanti mai esistiti; tra le sue scoperte, la legge di Gravitazione Universale, ovvero il calcolo per determinare la forza di attrazione che un corpo esercita su un altro corpo. Egli spiega così come l'attrazione di due corpi sia proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza. Ciò sta a significare che maggiore sarà la massa dei due oggetti maggiore sarà la loro forza d'attrazione, maggiore la loro distanza minore la forza d'attrazione. Fu inoltre il primo a mostrare che la luce bianca fosse composta da tutti i colori dello spettro, avanzando l'ipotesi che la luce fosse formata da particelle. Nel 1867 scrisse Philosophiae Naturalis Principia Mathematica (nota anche come Principia), segnando la fine della Rivoluzione Scientifica e definendo le leggi fondamentali della meccanica quantistica attraverso le sue leggi del moto. A lui si deve le dimostrazione delle leggi di Keplero, ovvero delle leggi che definiscono l'orbita dei pianeti attorno al sole, dimostrande come le orbite possano essere anche iperboliche o paraboliche, oltre che ellittiche. Concludendo, sicuramente vi sarà capitato di sentire della scena della mela che cade in testa a Newton: ebbene sì, nel 1666, l'annus mirabilis (ovvero anno migliore) di Newton, quest'ultimo era seduto sotto un melo nella sua tenuta a Woolsthorpe, qunado una mela gli cadde in testa. Guardò quindi la luna pensando al perchè, a differenza della mela, non gli fosse caduta in testa. Iniziò a ragionare e a fare dei calcoli sulla forza di gravità della luna ma si arrese poiché i suoi calcoli erano sbagliati non tenendo conto delle perturbazioni planetarie.  
Cosa dire, ora, se non buon Newtonday a tutti!!!