mercoledì 25 dicembre 2024

Isaac Newton: il genio che nacque a Natale

 

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C'è qualcosa di quasi magico nel pensare che il compleanno di Isaac Newton, uno dei più grandi matematici e fisici della storia, cada proprio a ridosso del Natale. Immaginate un piccolo, minuscolo esserino che il 25 dicembre 1642 veniva al mondo, ignaro che avrebbe rivoluzionato il nostro modo di pensare l’universo. E se vi state chiedendo se si tratti davvero di un regalo speciale per l’umanità... la risposta è un sonoro sì!


Certo, tutti sappiamo che Newton nacque il 25 dicembre, ma c'è una curiosità che spesso sfugge ai più. All'epoca, infatti, l'Inghilterra non usava ancora il calendario gregoriano, ma quello giuliano, che faceva sì che ci fosse un piccolo scarto nelle date. Così, in base al calendario che seguiamo oggi, la data di nascita di Newton sarebbe in realtà il 4 gennaio 1643. Un piccolo "scarto" temporale che fa sorgere la domanda: che cosa accade quando il tempo gioca con la realtà?

Ma non facciamoci distrarre troppo da questi dettagli cronologici. Newton è, in effetti, un uomo che ha fatto della matematica e della fisica un regno tutto suo, uno spazio in cui ha messo a punto leggi che ancora oggi governano il nostro mondo. E il suo legame con il Natale? Beh, non possiamo fare a meno di vederlo come un “dono” divino per il progresso del sapere umano.

Un dono che ci parla di gravità, di calcolo infinitesimale e delle leggi che governano il movimento degli oggetti che hanno avuto un impatto enorme sulla nostra comprensione dell'universo!

Come possiamo non sorridere pensando al fatto che, proprio mentre l'umanità festeggiava il mistero della Natività, un giovane Newton stava guardando il cielo, iniziando a mettere a fuoco quelle stesse leggi che avrebbero spiegato i moti dei corpi celesti? La leggenda vuole che la sua ispirazione per la legge di gravitazione universale arrivi dal momento in cui una mela cadde dall’albero. Eppure, sappiamo che la sua mente non si accontentò mai di semplici risposte.

Newton, infatti, non era un uomo che si limitava a guardare il mondo con gli occhi di chi vede solo ciò che è immediatamente visibile. Era un matematico visionario, un alchimista dell'intelletto che riusciva a tradurre in numeri e formule l'intero funzionamento dell'universo. Il suo "Principia Mathematica", dove esplorò le leggi del moto e della gravità, non solo segnò un'epoca, ma stabilì i principi alla base della fisica moderna. Senza di lui, l’idea stessa di "universo ordinato" sarebbe stata tutt'altra.

Parlando di Newton, non possiamo dimenticare il suo genio matematico. Le sue intuizioni lo portarono a sviluppare il calcolo infinitesimale, un campo che ha cambiato il corso della matematica per sempre. Certo, non possiamo dire che sia stato il primo ad avvicinarsi a questa disciplina, ma è indiscutibile che le sue scoperte abbiano avuto un impatto enorme, tanto che oggi non esiste area scientifica che non faccia ricorso al calcolo infinitesimale. Da Newton derivano anche tutte quelle leggi che studiamo nei libri di fisica e che spiegano la bellezza dei fenomeni naturali. È grazie a lui che possiamo misurare il movimento dei pianeti e capire come funziona la gravità, da quella che attrae la mela a quella che tiene la Terra in orbita attorno al Sole.

Quindi, mentre celebriamo il Natale e l'inizio di un nuovo anno, pensiamo per un momento a quanto sarebbe stato incredibile, quel giorno di dicembre del 1642, sentire il primo respiro di Newton, inconsapevole della sua futura grandezza. Il suo compleanno, che in realtà segna l'inizio di una serie di innumerevoli domande e risposte scientifiche, è il simbolo di come la scienza possa essere un dono per tutti. Un regalo che non smette mai di dare. Che sia la gravità, il calcolo infinitesimale o la comprensione dell'universo, Newton ci ha lasciato una mappa per navigare nel cosmo e una lezione che resta immutata nel tempo: non smettere mai di cercare, di esplorare, di chiedere "perché".

E ora, a ogni Natale, mentre guardiamo il cielo invernale, possiamo anche pensare: "Forse quella mela è caduta anche per me. E, chissà, magari ci sono altre leggi da scoprire". Buon compleanno, Isaac Newton, e grazie di cuore.